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Stamattina abbiamo vissuto un’esperienza toccante e struggente. Roberto Giordano con la sua compagnia teatrale ci ha dato l’opportunità di vivere, con gli alunni delle scuole, non solo l’orrore di alcuni momenti più tragici della nostra storia, ma anche la forza, il coraggio, la determinazione di una donna in un clima di odio, morte, indifferenza, ci ha trasmesso un messaggio di speranza, salvando tanti bambini destinati alla morte e regalando invece loro la vita. Ci chiediamo dove fosse, in quei luoghi disumani, Dio e dove fosse l’uomo… persone come Irena Sendler e i suoi collaboratori ci dimostrano che il bene fa sempre la differenza e si può sempre scegliere di avere una coscienza. 

Antonella Arnese (Assessora alla Pubblica Istruzione di Piano di Sorrento)

Esperienza significativa e toccante. Bellissima iniziativa. Giordano nel suo testo teatrale ha racchiuso il dolore ed il coraggio, la paura e la resilienza di una giovane donna, che oggi più che mai devono essere d’esempio per i nostri ragazzi.

Fernanda Poi (prof.ssa dell’IC Pulcarelli Pastena)

Caro Roberto, ti giunga il nostro abbraccio virtuale e la nostra riconoscenza per averci dato la opportunità di vivere, attraverso i tuoi ricordi, la memoria di una tragedia devastante, memoria che ci aiuterà a non ripetere gli stessi errori del passato e ad imparare a vivere nel rispetto della dignità e libertà altrui. Con ammirazione. 

Patrizia Verde (Dirigente dell’IC Pulcarelli Pastena)

 

Carissimo Roberto, grazie. E’ stato emozionante conoscerti e sentire la tua testimonianza su Irena. Anche tu sei un Giusto, perchè la vita ti ha portato casualmente a rendere viva la memoria della vita di Irena, della sua rete eroica e del suo miracoloso salvataggio dei bambini. Il tuo inciampo su questa storia straordinaria è la dimostrazione che il bene porta il bene e oggi è arrivato ai nostri cuori. Grazie.

Silvia Bruni (prof.ssa dell’IIS Stendhal di Civitavecchia)

17 novembre 2018: come ultimo evento nell’ambito della Settimana della cultura italo polacca, Roberto Giordano ha messo in scena l’eroismo di Irena Sendler, la storia di una donna straordinaria che ha salvato circa 2500 bambini ebrei durante la seconda guerra mondiale. Una storia dura e commovente, un evento unico, impreziosito dalla bravura della compagnia di attori e dalla presenza di una delegazione dell’Istituto della Memoria Nazionale Polacco.

Antonio Mercurio (Presidente dell’Ass. Pugliese Italo Polacca)

Roberto Kochany, gratuluję Ci z całego serca! gratuluję całej rodzinie i całemu zespołowi. Wiem, że Irena S. siedzi wysoko na chmurce i Wam błogosławi . To ważne , że jej wartości niesiecie dalej w świat . Może trochę też dlatego , Włosi opiekują się serdecznie uchodżcami…

Roberto tesoro, mi congratulo con te con tutto il cuore! Congratulazioni per tutta la famiglia e tutta la squadra. Sono certa che Irena S., seduta su una nuvola, ti benedice. E ‘ importante che i suoi valori vadano oltre il mondo. Forse è per questo che gli italiani si prendono cura dei Giusti…

Elżbieta Ficowska

L’evento teatrale su Irena Sendler presentato presso l’Istituto di Cultura Polacco a Roma ha commosso tutti i partecipanti per la storia e il valore umano. Bellissima serata molto emozionante e in ottima compagnia 

Jolanta Barbara Traczyk (Presidente ACAIP)

Roberto, Animo angelico, con “fare” generoso elargisce, senza riserve e con slancio, la testimonianza dell’incontro con i frutti (diretti e indiretti), lascito di un seminato tracciato da Coloro che, avendo a cuore il miracolo della vita, a costo della propria,si son battuti per le umani sorti fin dai primi vagiti. Una storia così potente che , in cotanta oscurità, illumina il senso fraterno e scalda i cuori divenendo messaggio universale di umanità. In nome del Bene, sono sicura che il vostro nobile progetto vi ripagherà di tutta la cura, l’ amorevolezza con la quale lo “trasportate”…sei in ottima Compagnia…davvero complimenti ad ognuno di Voi. “Tutto l’universo obbedisce all’amore”.
Grazie, un abbraccio affettuso.

Guendalina Stella-Marina

E Siamo ancora lì. Con lrena e i suoi rotolini di carta, i suoi figli. Ancora lì. Occhi fissati in una drammaturgia che avvolge e coinvolge. In una regia che delinea linee nitide e precise. Concentrati sul gesto-simbolo, misurato ed evocativo di un sentire profondo. Stiamo ancora riascoltando la voce di Irena, nell’intensa interpretazione di Federica Aiello, che in maniera pacata ed incisiva ci ha rivelato l’essenza di una esistenza autentica e significativa. Accompagnamo per mano la piccola e brava Greta Giordano. Abbracciamo con lei la sua bambola, teniamo stretta la sua speranza. La nostra. Chapeau!

Antonella Rossetti

Ieri è stata una serata magica.
Fare memoria è cosa diversa che ricordare, presuppone presa di coscienza e consapevolezza. 
Nei momenti più bui della Storia, quando ancora, incessantemente, ci chiediamo dove fosse Dio, e l’Uomo, ecco: persone meravigliose ci fanno scoprire la “bellezza collaterale”.
Una donna, Irena Sendler, e, insieme a lei, i suoi collaboratori, rischia la vita, per salvare 2500 bambini dal Ghetto.
Eccola la Bellezza. Una donna che ha un grande credo: la Bontà! Una donna che è diventata la terza madre di quei bimbi, insieme alle madri, che li costringevano a lasciare il ghetto per salvargli la vita e alle madri che li accoglievano in luoghi sicuri.
Una donna che in un’intervista poco prima di morire disse che ancora la notte si svegliava al ricordo delle grida disperate di quei bambini e delle loro madri nel momento di lasciarsi, certi che non si sarebbero più rivisti.
Quel grido fa vibrare l’anima e ci obbliga a fare memoria di ogni ingiustizia, crudeltà, efferatezza nei confronti di chiunque.
Grazie Roberto Giordano, grazie Federica Aiello e tutta la compagnia.
Sono state ore di emozione.

Antonella Ricciardi

Straordinaria e toccante interpretazione. Complimenti agli attori ed agli organizzatori.

Adele Barile 

Ieri ho assistito a una rappresentazione bellissima, mi sono commossa. Un bacio a tutta la compagnia. Bravi, bravi, bravi.

Carmen Uccello

 

Oggi ho visto lo spettacolo di Roberto Giordano. Mi è piaciuto moltissimo. Bravissimi lui, Federica Aiello, la giovanissima Greta Giordano e gli altri attori.

Chiara Cicala

Grazie per la bellissima mattinata. Lo spettacolo è meraviglioso e l’emozione che si prova è indescrivibile. (1 febbraio 2017)

Lucia Gargiulo

La vostra Irena Sendler rimarrà nel cuore.

Antonella Rossetti

Ne è valsa la pena. Non riesco ad associare la parola “bello” a questa serata. Non riesco. Tremendo, terribile, atroce si. Complimenti alla compagnia ed a Ciro Guida.

Maria Lauropoli

Ho partecipato con intensità alla commemorazione così ben interpretata da Voi tutti. Permettetemi di ringraziarvi per il dono ricevuto, per le emozioni scaturite, per il messaggio di speranza che nasce comunque dalla catastrofe di un’umanità martoriata. In questi giorni dimostriamo di non avere compreso la lezione di 70 anni fa ponendi il Dio quattrino al centro della vita in sostituzione del Dio trino tanto più vivo e ricco di positiva umanità e bontà. Auspico che lo sforzo e i valori che incarnate siano motivo di studio nelle scuole di ogni ordine nella speranza di formare le coscienze dei giovani alla tolleranza e alla condivisione. Ad maiora.

Marcello Lorello

Conoscere la storia di Irena Sendler ha colpito il nostro cuore e ci ha fatto riflettere ancora di più sugli orrori della Storia che, purtroppo,si ripetono ancora nei nostri giorni. E’ giusto “fare memoria” e ricordare Irena a lungo dimenticatae vivere la propria vita senza mai dimenticare che la “cosa” più importante è la bontà.
Grazie a tutti gli attori per le emozioni che ci avete trasmesso e ancora grazie ad Irena. 

Roberta Zarrella – Classe II D; Liceo “Publio Virgilio Marone” (Meta)

L’altro ieri sono andata al Succorpo dell’Annunziata a Napolo, a vedere lo spettacolo di Roberto Giordano su Irena Sendler. Ci ha accolti il sito da poco riaperto al pubblico, monumentale e bellissimo, in un colpo d’occhio da perdere il fiato, tuttavia raccogliendoci tutti in una religiosa atmosfera di surreale familiarità. Via via infatti che lo spettacolo prendeva il volo, dopo un inizio tendenzialmente simbolico, si è srotolata la storia di questa donna meravigliosa, interpretata con fierezza da Federica Aiello, e dell’opera immensamente umana che ha compiuto mettendo a repentaglio la sua vita per salvare i bambini del ghetto di Varsavia. Commovente e emozionante spettacolo, che lascia nel cuore un desiderio infinito di bontà, e di grandissima amarezza pèr tutte le disumane sopraffazioni che il genere “umano” continua nonostante tutto a compiere. Bravi tutti gli attori, dal più grande alla piccola Greta, intensamente calata nel suo ruolo da “vera attrice”.  Bravo Roberto, per un progetto “Alto” che premia l’impegno e la costanza nel lavoro!  

                                                      Rosi Padovani

Spettacolo emozionante, toccante e che ha evidenziato uno spaccato che nessuno di noi penso conoscesse. Complicato e struggente ma allo stesso tempo coinvolgente al punto da far trascorrere un’ora e mezza in una decina di minuti. Bravi. Bravissimi tutti 

Claudio G.

Bellissimo spettacolo ! Lo rivedrei volentieri !

Antonello De Simone